È di oggi la notizia apparsa sul primo quotidiano sardo secondo il quale una prima cittadina si troverebbe in Africa per trascorrere dei giorni di vacanza. Si tratta della Sindaca grillina Sabrina Licheri che dopo aver ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio per 5 anni sotto la giunta Puddu, amministra da due anni il Comune di Assemini, a pochi km da Cagliari, in Sardegna. Colpisce il passaggio del cronista sul silenzio dell’intera giunta sulla vicenda, come se si trattasse di un segreto. Ma è proprio questo atteggiamento ad aver posto un velo di mistero, ingiustificato, attorno al viaggio in Africa, dal quale nessuno sa quando potrà rientrare.
Non si fa attendere la risposta della Sindaca che etichetta l’articolo di stampa come “Sciacallaggio da 4 soldi. Ora la notizia che suscita preoccupazione sono io. Complimenti” accusando su fb il consigliere dell’opposizione (Psd’az) Luigi Garau di meschino sciacallaggio: “Al Consigliere Garau suggerisco di stare sereno anche perché le sue preoccupazioni dovrebbero essere altre: povera Assemini se il contributo di un consigliere di minoranza, in un momento così delicato per la città si limitasse a questo meschino sciacallaggio… “.
Si difende il Consigliere Luigi Garau, che reputa grave la sua assenza in un periodo delicato come questo: “Ringrazio la Sig.ra Licheri per l’invito alla serenità, caratterialmente lo sono dalla nascita, non sono dedito ad occuparmi dei fatti privati di coloro che si occupano di politica, ho semplicemente preso atto di un fatto eclatante. Assemini è una cittadina importante, i cittadini hanno bisogno di essere guidati in un periodo difficile, ci sono tanti aspetti che vanno definiti nell’esclusivo interesse dei cittadini. Stia tranquilla Sig.ra Licheri, sono sereno e non vengo stipendiato dal comune di Assemini, ritengo le sue accuse la naturale espressione di chi tenta improbabili scalate su montagne di vetro. Buona permanenza nel luogo in cui attualmente soggiorna”.
Dopo i numerosi e continui appelli e inviti per il rispetto delle norme dirette al contenimento della diffusione del coronavirus da parte della Sindaca via social, certo per l’intera cittadina è stata una sorpresa apprendere da un articolo di giornale che non fosse fisicamente presente nel territorio. Numerose le reazioni dei cittadini asseminesi, già sufficientemente provati dai timori del contagi e dal brusco cambio di abitudini imposte dal governo. Qualcuno difende la sindaca, altri ritengono la risposta per mezzo fb peggiore della fuga. Altri ancora le ricordano di essere un personaggio pubblico, nonché sindaca di un comune di 30 mila abitanti. Ma tantissimi sono restati basiti dall’uso della parola “sciacallaggio” in risposta all’articolo. Altri ricordano parafrasando la vicenda dell’ ex comandante della Costa Concordia e commentano su fb: “Lei è come un comandante di una nave, in caso di affondamento, pensa prima a salvare tutto l’equipaggio, e rimane l’ultimo a lasciare la nave. Forse ci vorrebbe un De Falco a ricordarle il ruolo”.
Ci sono sindaci in prima linea nelle loro comunità che non prendono neanche un giorno di malattia e che non vanno mai in vacanza. La scelta della Sindaca in una delicata situazione come quella che sta vivendo la Sardegna colpita dal “flagello” del coronavirus e dalle misure ristrettive del governo per contrastare la sua diffusione, lascia basiti. Nessuno di noi al suo posto riuscirebbe a stare sulla sedia. Forse avremo preso il primo aereo per rientrare. Ma è molto più probabile che quell’aereo per una vacanza in Kenya, davanti ad una situazione di incertezza dettata dall’emergenza sanitaria, nessuno di noi l’avrebbe mai preso.
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