Vincenza Amato, dirigente medico responsabile dell’Unità operativa semplice Igiene e Sanità pubblica del Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria, “dopo una breve malattia collegata all’attuale epidemia di coronavirus”, è morta nel suo ricovero all’ospedsale di Romano, in Lombardia.
Tutti gli operatori sanitari che hanno lavorato con lei in questi anni nella sede di Bergamo/Borgo Palazzo e, prima ancora, molti anni fa al Settore igiene e prevenzione di Treviglio-Romano di Lombardia, la ricordano con grande affetto e tenerezza dal punto di vista umano, e con autentica stima per le capacità e competenze che ha saputo spendere nel campo della prevenzione, dove i risultati spesso si vedono dopo anni o generazioni” ha ricordato l’Ats.
Amato era “al suo ultimo anno di lavoro – raccontano i colleghi del dipartimento – lo affrontava con vigore e impegno, quasi incurante di alcune sue personali fragilità degli ultimi tempi. Ha segnato con grande discrezione un pezzo di prevenzione del nostro territorio, ha dato esempio di disponibilità, professionalità e attaccamento al lavoro, è stata una persona con la quale camminare e confrontarsi quotidianamente, ha dato sapore alla nostra vita professionale di operatori della Sanità pubblica. La ringraziamo e ci stringiamo alla famiglia”. Così come la direzione strategica dell’Ats che sottolinea le “doti umane” di Vincenza Amato, “che lasceranno in tutti noi un ricordo indelebile”.
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