Dopo giorni di trend negativo, l’incubo del Coronavirus torna dove tutto è cominciato: a Codogno si sono registrati nuovi sei casi dopo la riapertura della zona rossa. Lo annuncia il sindaco Francesco Passerini: “Nelle ultime giornate eravamo fermi a 268 casi. Un segnale che i divieti introdotti con la zona rossa avevano funzionato”.
Il boom di nuovi casi in Lombardia, 2534 in più, è arrivato come una doccia fredda dopo le cifre positive degli ultimi giorni. “Il numero di contagiati è aumentato un pò troppo”, aveva già annunciato il governatore Attilio Fontana all’ora di pranzo, dicendosi “preoccupato”, e i dati non hanno lasciato dubbi: 387 morti in 24 ore, più di mille in totale solo a Brescia e una crescita più che raddoppiata di positivi a Milano. Bergamo, intanto, guidata da Giorgio Gori e martoriata dal Coronavirus, sceglie di affidarsi a calcoli propri che fanno registrare un numero di decessi 7 volte superiore ai periodi ‘normalì e una situazione, è la denuncia, “molto più grave rispetto a quella che emerge dai dati ufficiali”.
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