Nonostante l’epidemia i fascisti non guariscono dal contagio ciminale e continuano a omaggiare un regime dittatoriale guidato per un ventenio da un criminale che ha causato la morte di migliaia di persone in Italia, in Africa, in Grecia e in Albania, oltre alle Leggi Razziali che hanno condannato a morte la quasi totalità della comunità ebraica italiana, prima discriminata e poi finita nei lager nazisti.
E’ stato tramite l’applicazione Youpol che un cittadino ha avvisato la Polizia di Stato del fatto che, sopra l’ingresso di un’abitazione in un comune lacustre del Trasimeno, sventolava una bandiera della Repubblica Sociale Italiana. Non appena quindi la segnalazione, tramite l’applicativo, è arrivata alla sala operativa della Questura, è stato subito inviato sul posto personale della Digos che ha constatato l’esposizione, sul porticato di un’abitazione, di una bandiera italiana raffigurante un’aquila con fascio tra gli artigli.
La Polizia di Stato ha proceduto immediatamente alla rimozione e successiva acquisizione della bandiera e ha identificato il proprietario dell’abitazione, un italiano di 56 anni. L’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria per vilipendio o danneggiamento alla bandiera o ad altro emblema dello Stato.
Fa la quarantena con una bandiera fascista esposta in casa: denunciato
Tramite l'applicazione Youpol un cittadino ha avvisato la Polizia di Stato. La Digos è arrivata e ha scoperto in vessillo in una abitazione vicino al lago Trasimeno
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11 Aprile 2020 - 09.13
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