Una voce autorevole, imparziale e sobria. O forse l’esatto contrario, visto chi è e cosa fa: “Qualsiasi cosa fa Salvini non va bene, lui continua a fare proposte, è un leader e deve fare così, ma io sono anche imprenditore, io, dopo il tre maggio, sarei per andare in piazza, per dare uno scossone. In molti mi chiedono un segnale, noi non ce la facciamo più”.
Massimo Casanova, eurodeputato della Lega e patron del Papeete Beach, accusa il governo che “ha messo in capo una politica di austerità che ci sta distruggendo”.
“Qui – avverte – aspettiamo di sapere che cosa decideranno, va data risposta a migliaia di imprese, lo dobbiamo pretendere, a costo di andare tutti a Roma a protestare”.
“Lo dico da imprenditore, non da leghista -minaccia – se non ascoltano le imprese siamo finiti, ci dobbiamo ribellare a questa situazione, a costo di andare a occupare il Parlamento”.
“Non possono tenerci rinchiusi, fanno e brigano e tengono in casa gli italiani”, accusa. Ricordando come “tutti gli imprenditori sono imbestialiti, da nord a sud” perché “questo è il culmine di una politica di austerità, inaugurata da Monti che arriva a oggi e non ha portato nulla di buono”.
“Anzi – sottolinea – io credo che ci sia dietro una regia, i poteri forti, penso che dall’estero puntano a distruggere tutto, per poi comprare in Italia per due euro, ci sono le spiagge, gli alberghi, le strutture turistiche e loro mirano a quello”.
“Sono gli stessi poteri forti, quelli finanziari, che hanno fatto cadere Berlusconi, con la scusa dello spread. E’ sempre la stessa storia”, conclude Casanova.
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