A Bergamo il Pronto Soccorso è vuoto: il sollievo dopo un mese di dolore
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A Bergamo il Pronto Soccorso è vuoto: il sollievo dopo un mese di dolore

I numeri registrati nel pieno dell'emergenza raccontano uno scenario da incubo di cui difficilmente ci si può fare un'idea

Pronto soccorso di Bergamo
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20 Aprile 2020 - 17.01


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La città di Bergamo è il simbolo della tragedia italiana: per numero di morti e contagi, Bergamo ha pagato il tributo più alto ed è quindi un sollievo che oggi, per la prima volta da oltre un mese, il Pronto Soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII sia miracolosamente vuoto. 
I numeri registrati nel pieno dell’emergenza raccontano uno scenario da incubo di cui difficilmente ci si può fare un’idea: il totale dei ricoverati gravi era arrivato a 500, mentre ora è sceso a 298, numero che tiene conto dei malati al Papa Giovanni, quelli dell’ospedale da campo allestito alla Fiera e di quelli assistiti al presidio di San Giovanni Bianco, in Val Brembana.
Per oltre un mese, i malati che presentevano sintomi del Covid-19 erano l’assoluta maggioranza, ma ora la situazione si è equilibrata: solo 33 persone persone presentavano sintomi da Coronavirus venerdì 17 aprile, mentre 61 altri pazienti erano al Pronto Soccorso per altre patologie. Un mese prima, il 17 marzo, il rapporto era di 50 a 14. 
Il primario di Terapia Intensiva Luca Lorini tira un sospiro di sollievo: “Siamo usciti dalla fase acuta, provati ma ce l’abbiamo fatta. Finalmente, da giorni, sono più i guariti dei deceduti”. 

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