I morti portati via con i camion dell’esercito, il massacro nelle case di riposto nelle quali gli anziani sono stati mischiati ai dimessi dal coronavirus. Le zone rosse che non sono state fatte in Val Seriana e altre aree molto a rischio.
E oggi a difendere l’indifendibile Lombardia è andato il padrone di Forza Italia.
C’è una specie di attacco concentrico sulla gestione della Lombardia che è a guida centrodestra? ”Sì, sono d’accordo con lei, forse non tutti si sono resi conto di quello che è successo davvero nella nostra Regione”, risponde Silvio Berlusconi ospite di ‘Quarta Repubblica’. “Il sistema sanitario lombardo – sottolinea il Cavaliere – ha dovuto affrontare per primi una situazione drammatica, una situazione senza precedenti. Ha dovuto affrontare una malattia della quale si sapeva poco e niente, una malattia con una elevata mortalità. La Regione ha operato sulla base delle linee guida date dall’Organizzazione mondiale della Sanità e dal governo italiano”.
“Se vi sono stati errori perché imputarli alla Lombardia? -si chiede il leader azzurro- Comunque, quello che vedo, è che, nonostante le ovvie difficoltà, il sistema lombardo ha retto e non è collassato”.
Argomenti: covid-19 silvio berlusconi