'Fase 3, Conte in manette': la volgare provocazione di un assessore siciliano di Fratelli d'Italia
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'Fase 3, Conte in manette': la volgare provocazione di un assessore siciliano di Fratelli d'Italia

Immediata la protesta del Pd con il governatore Nello Musumeci: "Il presidente della Regione ci tolga dall'imbarazzo e rimuova immediatamente l'assessore"

Manlio Messina
Manlio Messina
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27 Aprile 2020 - 15.25


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L’assessore al Turismo della Regione Sicilia, Manlio Messina, non ha gradito particolarmente le decisioni del Governo sulla Fase 2. E ha pubblicato una foto che ritrae due carabinieri che arrestano Conte, con sotto la scritta ‘fase 3’. 
Immediata la protesta del Pd con il governatore Nello Musumeci: “Il presidente della Regione ci tolga dall’imbarazzo e rimuova immediatamente l’assessore al Turismo Manlio Messina o saremo costretti a richiedere un dibattito d’aula e presentare una specifica mozione di sfiducia: è gravissimo che in un momento così delicato, che richiede la collaborazione fra istituzioni un assessore regionale manchi di rispetto al governo nazionale offendendo con un indecoroso post sulla sua pagina Facebook la Sicilia ed i siciliani che certamente non si riconoscono in questo tipo di esternazioni irriverenti e volgari”, dicono i deputati del Pd all’Assemblea regionale.  “Questa mattina su Facebook l’assessore regionale siciliano al Turismo Manlio Messina ha usato frasi e immagini nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte non degne di chi rappresenta le istituzioni”, aggiunge il dem Antonio Ferrante.
Lo stesso Messina ha poi rimosso il post: “Si stanno alzando polemiche – scrive lui stesso – dai soliti noti, per una vignetta ironica che ho postato ieri sul premier Conte. È ovvio che la satira in questo Paese, almeno fino a questo momento, è consentita. Non vi è alcuna offesa per nessuno, ma un semplice modo per sdrammatizzare le ulteriori condizioni cui ci costringe il governo nazionale”. Poi spiega in un lungo comunicato: “Voglio essere chiaro: non c’è era e non c’è alcun intento offensivo rivolto a denigrare né la persona Giuseppe Conte né la istituzione che rappresenta, ancor meno aizzare all’odio cosa che sta invece accadendo nelle reazioni al mio post che sto leggendo in queste ore. Mi è arrivata quella immagine su whatsapp, come tantissime altre che in queste settimane ne stanno girando – spiega – e dopo che anche i siciliani con grande senso di responsabilità hanno rispettato e stanno rispettando le restrizioni giustamente imposte a tutela della salute pubblica, l’ho postata per ironizzare sulla situazione che tutti stiamo vivendo e che siamo costretti a continuare a vivere, dopo le dichiarazioni di ieri sera del premier Conte”.  “Se in questo periodo, tanto delicato quanto pesante, che tutti stiamo sopportando, non ci è più permesso di fare dell’ironia e del sarcasmo – continua Messina – allora dobbiamo davvero preoccuparci, non vorrei pensare che ironia e sarcasmo possono essere soltanto appannaggio di alcuni e sottratti invece alla libertà di altri. Se qualcuno si è sentito offeso, e considerato che non c’era alcuna intenzione di offendere, ho già provveduto a rimuovere il post. Certo è che si resta basiti – sottolinea Messina – nell’apprendere che esponenti del Pd e del M5s invece di spiegarci cosa ha voluto dire ieri il premier Conte si soffermano sul mio post. Ci spiegassero come le misure e gli aiuti a sostegno delle famiglie e delle imprese italiane non sono ancora arrivati, a partire da tantissime partite Iva in ginocchio che ancora non hanno ricevuto la miseria dei 600 euro. E’ questa la maggioranza a cui si affida la Nazione in questo momento delicato”.

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