Negozi, ristoranti, parrucchieri potrebbero riaprire il 18 maggio, almeno in alcune Regioni. Ma solo se i dati del monitoraggio del contagio daranno disco verde, non certo su iniziativa “improvvida” e “illegittima” di singoli governatori.
E’ ferma la posizione di Giuseppe Conte, che difende le scelte sul 4 maggio ma indica un orizzonte chiaro per aperture più ampie e di offrire spiragli per asili nido e campi estivi. Musumeci annuncia una ripartenza graduale per la Sicilia.
Gruppi da tre o sei bambini, niente giocattoli da casa, orari scaglionati e attività all’aperto. Sono i punti principali del piano messo a punto dal ministero dell’Istruzione e quello della Famiglia per la riapertura degli asili nido e delle materne a partire da giugno e per tutto il mese di luglio. L’ultima parola spetterà però al comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus, che valuterà se ci sono le condizioni di sicurezza.
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