Il sindaco di Opera fa arrabbiare i cittadini: "Niente fase 2, fino al 17 maggio tutti a casa"
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Il sindaco di Opera fa arrabbiare i cittadini: "Niente fase 2, fino al 17 maggio tutti a casa"

Antonino Nocera ha firmato un'ordinanza che impedisce l'allentamento delle misure approvato dal, governo. E parte una petizione perché il primo cittadino ritiri tutto

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1 Maggio 2020 - 17.42


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Una vicenda curiosa: il sindaco di Opera, Antonino Nocera, ha firmato un’ordinanza, valida da oggi al 17 maggio, per la quale “è fatto obbligo per tutti i cittadini di rimanere nelle loro abitazioni” salvo motivi di lavoro, di salute e situazioni di necessità come gli incontri con i congiunti.

L’ordinanza vieta anche “ogni tipo di attività ludica, ricreativa e sportiva svolta all’aperto in luoghi pubblici e aperti al pubblico”, oltre a continuare a tenere chiusi parchi e cimiteri e a vietare di sedersi sulle panchine.
La misura fa discutere i cittadini, che hanno inondato di commenti la pagina facebook del Comune e dato vita a una campagna social con cui chiedono la revoca dell’ordinanza.
“Antonio Nucera se vuoi fammi seguire dai droni ma io il 4 Maggio esco. Con la mia bella mascherina e i miei bellissimi bambini e cammino allegramente verso casa di mia madre” scrive un’abitante commentando il post del sindaco e raccogliendo molti consensi tra i concittadini. Qualcuno aggiunge, rivolgendosi sempre al sindaco: “sappi che io dal 4 maggio uscirò di casa anche oltre i 200 metri. Se trovo le stradine di campagna chiuse farò una corsetta fino a locate o Rozzano dove ovviamente si può correre in libertà. Se mi vuoi far rincorrere dalla polizia municipale, manda qualcuno di veloce”.
 L’Associazione di Promozione Sociale Insieme ha dato il via a una raccolta firme, con l’hashtag #iorestoresponsabile, per chiedere che venga ritirata l’ordinanza. “Chiediamo semplicemente e in completa sicurezza – spiega l’associazione – che il sindaco si attenga alle disposizioni regionali e nazionali, visto che a Opera non esiste nessuna emergenza sanitaria ulteriore che richieda restrizioni particolari”.

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