Bugie di Salvini: non è vero che il Comune di Milano ha multato i ristoratori che protestavano
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Bugie di Salvini: non è vero che il Comune di Milano ha multato i ristoratori che protestavano

La multa c'è stata, ma non per ordine del Comune come ha detto Salvini. La questura di Milano, come tutte le questure, dipende dal Ministero dell'Interno

Protesta dei ristoratori
Protesta dei ristoratori
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8 Maggio 2020 - 10.36


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Ieri Matteo Salvini aveva dichiarato che il Comune di Milano aveva multato una cinquantina di ristoratori per protestare contro le misure adottate dal governo, considerate insufficienti. La notizia aveva creato molto scalpore, ed era stata rilanciata anche da molti giornali. Peccato che non sia vera. 
Una ventina di ristoratori sono effettivamente stati multati con una sanzione da 400 euro, ma non c’entra nulla il Comune di Milano come ha detto Salvini. Alcune fonti della Questura di Milano (che dipende dal Viminale, non dal Comune), hanno dichiarato che “tutti nel corso di questi giorni sono stati multati per gli assembramenti che si sono creati il 25 aprile, il 20 aprile e anche i gilet gialli in piazza Duomo”. Inoltre, la Questura aveva già avvertito i manifestanti del rischio di incorrere in sanzioni se si fossero riuniti nonostante non avessero l’autorizzazione. 
Salvini si era reso conto della bugia, e aveva aggiustato il tiro, accusando ‘lo Stato’ e mostrando solidarietà ai poliziotti ‘costretti’ a fare una multa. 

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