Era prevedibile: la gioia per la liberazione di Silvia Romano per alcuni è durata ben poco, per altri non è mai iniziata. Già ieri, alla notizia della fine dell’incubo per la volontaria rapita in Kenya un anno e mezzo fa, il solito gregge di pecore sovraniste era partita con il mantra ‘e quanto ci è costata?’. Ma la notizia della conversione all’Islam ha scatenato quelli tra i fascio-sovranisti che erano riusciti a conservare un po’ di decenza.
Su twitter, in queste ore, si legge di tutto: tra chi specula su una presunta gravidanza di Silvia Romano che è venuta in Italia per dare alla luce un bambino straniero con cittadinanza italiana, a chi non crede nella sua liberazione ma che sia una pericolosa terrosista passata dalla parte dei fondamentalisti.
#silviaromano non è escluso che sia tornata in Italia perchè in stato di gravidanza,
per questo in realtà è “stata” tornata.
Deve nascere in Italia e dare poi la cittadinanza italiana al padre islamico.— @nicozero5N0VEItalexit NO Draghi (@nicozero5N0VE) May 10, 2020
Certo che questa tizia #SilviaRomano , vestita e convertita, a suo stesso giudizio, in maniera consapevole al volere dei suoi carcerieri. Non sono più convinto della bontà del pagare il riscatto
— LoRenzo (@FirstOnHisName) May 10, 2020
non è la sindrome di stoccolma, è la sindrome del cazzo. #SilviaRomano pic.twitter.com/zmWKgpaJlX
— kxal (@kkxall) May 10, 2020
Praticamente è venuta a sgravare qui in Italia sta putrida.
— lorelore #ConteDimettiti (@lorelor44877299) May 10, 2020
Perché non torna da dove è venuta, alla ricerca di un marito che la chiude in cucina h24, se la prende ogni tanto in mezzo alle 36 mogli e qualche volta la corca di legnate? #SilviaRomano #SilviaLibera
— AndreaB (@Andrea_B67) May 10, 2020
Ma anche tra i grandi nomi della destra c’è chi mostra insofferenza: Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, scrive su twitter: “Silvia è tornata, bene ma è stato come vedere tornare un prigioniero dei campi di concentramento orgogliosamente vestito da nazista. Non capisco, non capirò mai”.
Silvia è tornata, bene ma è stato come vedere tornare un prigioniero dei campi di concentramento orgogliosamente vestito da nazista. Non capisco, non capirò mai
— Alessandro Sallusti (@alesallusti) May 10, 2020