Nel suo videomessaggio quotidiano, il sindaco di Milano Beppe Sala ha di nuovo contestato le scelte della Regione in materia sanitaria: “Da ieri c’è un’apertura della Regione affinché i privati facciano i test, dicendo però che se li devono pagare di tasca propria, 63 euro a test, prendendosene la responsabilità”. Sala definisce questa apertura “bizzarra, perché lo stesso assessore pochi giorni fa aveva detto ‘invito tutti a non farli, li ritengo inutili. Se però li fanno i privati possono essere utili, chissà…”
Sala si rivolge anche al Ministro Roberto Speranza: “Come è pensabile che se un cittadino è lombardo oppure veneto abbia un trattamento diverso rispetto ai test sierologici? Il sindaco – aggiunge Sala – è responsabile della condizione di salute della popolazione nel suo territorio. È bizzarro perché di fatto lo è senza alcun potere. Oggi i miei cittadini mi chiedono di fare test, e sono tanti i dipendenti del Comune che mi scrivono ‘io rientro a lavoro se mi fate il test’. Capite il mio imbarazzo”.
Sala si rivolge anche ad Attilio Fontana: “dice che riapriremo in base ai dati epistemiologici. Bene, quali sono questi dati”.
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