"I supereroi non fanno pipì": un barista nega l'accesso al bagno a un sanitario del 118
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"I supereroi non fanno pipì": un barista nega l'accesso al bagno a un sanitario del 118

Il fatto è accaduto in un locale di via Toledo a Napoli: l'uomo aveva regolarmente ordinato e pagato la consumazione

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19 Maggio 2020 - 09.57


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Un barista di via Toledo a Napoli avrebbe negato l’accesso ai bagni ad un operatore del 118.  A renderlo noto su Facebook con un post dal titolo “I supereroi non devono fare pipì” è stata l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate.

“Una postazione 118 tipo India , libera da intervento, si è fermata in un bar per prendere 2 bottigliette di acqua, dopo aver pagato, il soccorritore chiede di usufruire del bagno (visto che l’ambulanza in questione non ha una postazione fissa con servizi igienici) la risposta del gestore è stata un secco : ‘No, voi non potete usare il bagno!’. Dopo tale rifiuto l’equipaggio, basito e senza replicare, rientra in ambulanza e si allontana. Complimenti al gestore!”.

 

 

Il post prosegue: “Per completezza di informazioni riportiamo il decreto Conte: ‘Da lunedì 18 maggio riaprono i negozi di vendita al dettaglio, i servizi legati alla cura della persona, estetisti, ristoranti, bar, pasticcerie, pizzerie, gelaterie, pub, sempre rispettando le misure e i protocolli di sicurezza’. Se un locale è aperto al pubblico deve offrire tutti i servizi! i protocolli di sicurezza citati nel decreto sono il distanziamento sociale, l’igiene delle mani, l’uso di mascherine e guanti. Se il presidente del consiglio ha permesso di sedersi al bar con adeguato distanziamento automaticamente si concede l’utilizzo dei servizi igienici (come si sanificano i tavoli e le sedie si sanificano i bagni)”.

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