Assistenti civici al centro del dibattito politico e delle polemiche interne a governo e maggioranza. Ma di cosa si tratta esattamente e quale ruolo svolgeranno questi volontari? A spiegarlo è il ministro Francesco Boccia, ieri sera ospite a di Martedì, su La7. “L’assistente civico – afferma il ministro – va davanti alle chiese, verifica il numero di persone che possono entrare e aiuta il flusso. Non può fare altro che ricordare le regole. Oppure fa una cosa, come ha ricordato il sindaco di Bari Decaro, che è la cosa più importante in questo momento: porta cibo e medicinali agli anziani e a tutti quelli che ne hanno bisogno. E’ a questo che servono i volontari, non a fare la guardia civica, che è una ricostruzione macchiettistica che non è mai stata scritta e mai stata raccontata”.
“Né milizie, né ronde, né guardie – tiene a sottolineare il ministro -. Gli assistenti civici sono volontari come quelli che sono andati nelle corsie degli ospedali, va cosi da fine marzo”. Sugli assistenti civici, ha spiegato ancora Boccia, “c’è una richiesta dell’Anci, c’è un confronto tra il mio ministero e il ministero del Lavoro. Ci confronteremo, stiamo lavorando sul bando”. E per quanto riguarda il confronto con gli altri ministri, Lamorgese, sottolinea, “ha percepito che ci fossero dentro l’ordinanza, ma non c’erano e ci siamo chiariti, profili ambigui. Ma non c’è mai stato scritto pubblica sicurezza. Ci siamo chiariti, ha preso atto di questo”.
Dopo tante polemiche forse un po' di chiarezza: ecco cosa faranno gli assistenti civici
A spiegarlo è il ministro Francesco Boccia, ieri sera ospite a di Martedì, su La7.
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27 Maggio 2020 - 10.26
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