Fu un femminicidio terribile che, però, ebbe minore eco mediatica perché l’assassino era un italiano e gli estremisti di destra e i loro capi politici non ci zupparono la mano della retorica come facevano e fanno quando si trattava di una vittima di uno straniero.
La Corte d’Assise d’Appello di Milano, presieduta dal giudice Lucia Caputo, ha confermato la condanna all’ergastolo per Alessandro Garlaschi, il tranviere autore dell’omicidio pluriaggravato e del vilipendio di cadavere della 19enne Jessica Valentina Faoro, uccisa il 7 febbraio 2018 con 85 coltellate nell’appartamento di via Brioschi a Milano. La sentenza con la condanna alla pena massima e’ stata dunque confermata per come era stata emessa in primo grado con rito abbreviato alla il 14 dicembre del 2018. Garlaschi, ora 41 anni, aveva offerto una stanza alla ragazza in cambio di lavori domestici. L’ha uccise perché rifiutò le avances dell’uomo. L’omicida tento’ inoltre di bruciare il corpo della 19enne.
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