Impiegati di Regione e Comune con regolari (e cospicui) stipendi: ecco chi sono i 'bisognosi' di Casapound
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Impiegati di Regione e Comune con regolari (e cospicui) stipendi: ecco chi sono i 'bisognosi' di Casapound

Tutti percepiscono stipendio ma non pagano mutuo, affitto e bollette: praticamente una truffa sotto gli occhi di tutti, perpetuata per 16 anni. 

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5 Giugno 2020 - 09.29


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La Guardia di Finanza ha consegnato al procuratore generale della Corte dei Conti, Andrea Lupi, una lista di 16 nomi di residenti nello stabile di Via Napoleone III occupato da Casapound fin dal 2003. Tra questi risultano 2 dipendenti del Ministero dell’Economia e Finanze, che è l’ente proprietario dell’immobile. Una è donna di 41 anni impiegata presso la Direzione centrale sistemi informativi e innovazione, che fra il 2014 e il 2017 ha dichiarato un reddito imponibile di Latina di circa 17mila; la seconda invece è un’altra 41enne, che lavora alla Ragioneria territoriale dello Stato ma che nel 2017 ha dichiarato solo 11mila euro di reddito.
Tra i residenti ‘bisognosi’ c’è anche un dipendente del Policlinico Gemelli di Roma (20.000 euro l’anno), dipendenti di Regione Lazio e Comune di Roma (rispettivamente nelle aziende LazioCrea Spa e Zetema, azienda strumentale capitolina che opera nel settore Cultura), una coppia sposata, rispettivamente con 19.000 e 17.000 euro di reddito annuo, e anche un’altra dipendente di Zetema, anche lei 17.000 euro l’anno. 
Risulta anche Sabrina Properzi, dipendente Cotral (27.000 euro l’anno), e suo marito, anche lui dipendente Cotral (26.000 euro l’anno). Infine, una dipendente del Comune di Roma, con 22.000 euro l’anno di stipendio.
Per quanto riguarda l’altra metà degli occupanti censiti, che si dichiarano tutti in ‘emergenza abitativa’, sono tutti impiegato in un ristorante di proprietà della moglie di Gianluca Iannone, ideologo e leader di Casapound. 
Tutti percepiscono stipendio ma non pagano mutuo, affitto e bollette: praticamente una truffa sotto gli occhi di tutti, perpetuata per 16 anni. 

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