Il Pd dopo i fascisti al Circo Massimo: "Niente spazi pubblici a chi calpesta i valori della Resistenza"
Top

Il Pd dopo i fascisti al Circo Massimo: "Niente spazi pubblici a chi calpesta i valori della Resistenza"

Andrea Casu, Segretario Pd Roma; Mimmo Carretta, Segretario Pd Torino: "L'odio e la violenza verso giornalisti e forze dell'ordine che si è riversata nella Capitale non deve ripetersi mai più".

Ultras e fascisti in azione a Roma
Ultras e fascisti in azione a Roma
Preroll

globalist Modifica articolo

7 Giugno 2020 - 16.57


ATF

Basta con i fascisti. Ma basta sul serio: “A Roma come a Torino chi calpesta i valori della resistenza e della Costituzione non può avere diritto a continuare ad occupare suolo e spazi pubblici. L’odio e la violenza verso giornalisti e forze dell’ordine, cui va tutta la nostra solidarietà, che si è riversata ieri per le vie della Capitale non deve ripetersi mai più”.
Lo affermano Andrea Casu, Segretario Pd Roma; Mimmo Carretta, Segretario Pd Torino.
“Come democratici ci battiamo ogni giorno per chiedere lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste e la liberazione di tutte le sedi che occupano abusivamente – dicono Casu e Carretta – Anche nei giorni precedenti la manifestazione di ieri avevamo chiesto insieme all’Anpi e a tutte le associazioni antifasciste alla Prefetta e al Questore di non autorizzare la manifestazione, purtroppo il nostro grido di allarme non è bastato. Il Partito Democratico è in prima linea – continua la nota – La battaglia per la difesa dei valori della costituzione che sono alla base della nostra democrazia deve riguardare tutte le forze politiche e sociali per questo auspichiamo che martedì il consiglio di Roma Capitale approvi all’unanimità la mozione, già approvata a Torino e presentata oggi anche a Roma dal Gruppo Pd Campidoglio, per vietare sempre e in ogni occasione la concessione di suolo pubblico, spazi e sale di proprietà del Comune a chi non sottoscrive dichiarazione esplicita di rispetto dei valori antifascisti sanciti dall’ordinamento repubblicano”.

Native

Articoli correlati