Un lettore del giornale online Fanpage ha denunciato un cartello razzista comparso a Legnano, accanto al portone di un palazzo in via Lega, indirizzato ad alcuni gestori di un minimarket: “Sporchi illegali extracomunitari pakistani, sarete curati a vista (market compreso)”. Il lettore commenta che “il razzismo e la mancanza di buon senso non sono solo negli Usa”.
Il cartello è datato 4 giugno e non è ovviamente firmato. All’origine di quest’odio razzista ci sarebbe un litigio sul cancello del palazzo dove è comparso il cartello, il cui cancello “deve rimanere aperto perché non siete raggiungibili, niente campanello né citofono”. L’autore del messaggio sostiene che questo avvertimento era affisso ma che i gestori del minimarket lo hanno tolto “per rimanere sempre nascosti, pensate di essere furbi”. Il tutto è concluso da un’ulteriore e delirante minaccia: “Siete già (dopo tutto il mio lavoro) fuori dall’Italia”.
Legnano, il paese dove è avvenuto l’episodio, è particolarmente importante nella mitologia della Lega: Alberto da Giussano, il simbolo della Lega, verrebbe da qui (e a testimonianza c’è un’enorme statua del condottiero), anche se è stato ormai confermato che la figura di Alberto da Giussano altro non è che una leggenda.
"Sporchi pakistani, sarete curati a vista": il delirante messaggio razzista comparso a Legnano
Il messaggio è indirizzato ad alcuni gestori di un minimarket. All'origine di quest'odio razzista ci sarebbe un litigio sul cancello del palazzo.
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7 Giugno 2020 - 09.32
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