Mentre il dibattito italiano è concentrato su Montanelli, Aboubakhar Soumahoro annuncia su twitter che i resti di Mohammed Ben Ali, il bracciante di 37 anni morto nell’incendio della baraccopoli di Foggia, sono stati recuperati e seppelliti.
Il sindacalista aveva annunciato due giorni fa di essersi autoinvitato agli Stati Generali organizzati da Conte a Roma.
“Addio Mohamed Ben Ali, la tua vita contava – ha scritto su Twitter Soumahoro – Il Governo non ha ascoltato il tuo dolore, porteremo il tuo grido a Roma. Ci auto-inviteremo agli Stati Generali, perché l’economia italiana si poggia anche sulla fatica di noi invisibili. Riposa in pace”.
I sindacalisti guidati da Soumahoro ritengono la regolarizzazione voluta dalla Ministra Teresa Bellanova non sia sufficiente a sanare le posizioni dei migranti, troppo spesso sfruttati. I dati in possesso di Soumahoro, infatti, dicono che il 90% dei braccianti sarà escluso dalla regolarizzazione. La richiesta avanzata, invece, è quella di subordinare la sanatoria all’emergenza sanitaria, svincolandola al contratto di lavoro.
Abbiamo raccolto i resti del corpo di Mohamed Ben Ali, e li abbiamo seppelliti vicino all’orticello che si era creato. Oggi siamo in viaggio verso Villa pamphili dove domani porteremo le sofferenze degli invisibili che l’attuale politica ha deciso di ignorare. #nonsonoinvisibile pic.twitter.com/AVCpUB0Nzf
— Aboubakar Soumahoro (@aboubakar_soum) June 15, 2020