Arrestato per rapina un militante di estrema destra: capeggiò una protesta contro un centro accoglienza
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Arrestato per rapina un militante di estrema destra: capeggiò una protesta contro un centro accoglienza

Yuri Dallara ha svaligiato una società di bus per un valore di 90.000 euro. I militari hanno incastrato la banda incrociando immagini di video sorveglianza, tabulati telefonici e profili social.

Yuri Dallara
Yuri Dallara
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16 Giugno 2020 - 14.55


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Yuri Dallara ha 38 anni, romano, ed è un militante di estrema destra. Nel 2017 aveva capeggiato la protesta contro il centro di accoglienza di via del Frantoio al Tiburtino III. Ma quando non è impegnato a fare il sovranista amante della Patria, Yuri Dallara è principalmente un rapinatore: sempre nel 2017 è stato arrestato per aver svaligiato una gelateria in via Cola di Rienzo e ieri è stato arrestato di nuovo, per aver forzato la porta d’ingresso della società di bus e, una volta all’interno, aver svaligiato le due cassaforti smurandole con la fiamma ossidrica per poi fuggire con un bottino da 90mila euro.

I militari hanno incastrato la banda incrociando immagini di video sorveglianza, tabulati telefonici e profili social. Hanno quindi documentato e ricostruito le diverse fasi dell’attività delittuosa dai sopralluoghi in via Nazionale nei giorni precedenti al colpo, alla rapina fino alla fuga con la refurtiva. Dagli gli accertamenti è emerso quindi il ruolo di Dallara come capo banda. Quindi l’ordinanza di applicazione di misure cautelari per il gruppo di criminali.

Intanto proprio ieri sera ha salutato i suoi follower su Instagram con un video messaggio annunciando la sua assenza dai social nei prossimi giorni. Giustificata però dal ritiro della patente: “game over significa gioco finito – dice – mi riferisco alle istituzioni. Mi riferisco ai vigili. Mi vogliono sospendere la patente senza motivo e per questo mi rode”.

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