“Oggi, inizio lo sciopero della fame e mi incateno qui a Villa Pamphili dove si stanno tenendo gli Stati Generali, finché il governo non ascolterà il grido di dolore di noi invisibili e di tutti gli esclusi”. Inizia così il breve post con cui Aboubakar Soumahoro annuncia che comincerà lo sciopero della fame.
“Rimarrò qui – continua il sindacalista – finché il Governo non ci darà risposte chiare su 3 punti: (1) Riforma della filiera agricola; (2) Varo di un Piano Nazionale Emergenza Lavoro; (3) Cambio delle politiche migratorie”.
Poi l’appello: “Non lasciateci soli in questa battaglia, ma portateci la vostra solidarietà, le vostre sofferenze e i vostri sogni”.
Oggi, inizio lo sciopero della fame e mi incateno qui a Villa Pamphili (Via Aurelia Antica, 183), dove si stanno tenendo gli Stati Generali, finché il governo non ascolterà il grido di dolore di noi invisibili e di tutti gli esclusi. #nonsonoinvisibile pic.twitter.com/QxQoKYApDm
— Aboubakar Soumahoro (@aboubakar_soum) June 16, 2020