La Guardia Costiera libica cattura dei migranti, Mediterranea: "L'ennesimo crimine finanziato dall'Italia"
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La Guardia Costiera libica cattura dei migranti, Mediterranea: "L'ennesimo crimine finanziato dall'Italia"

La Ong della nave Mare Jonio: "Abbiamo dovuto assistere inermi all’intervento dei miliziani libici che, su motovedette donate dal nostro paese hanno riportato quelle persone all'inferno"

Guardia Costiera libica
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17 Giugno 2020 - 15.51


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In comunicato rilasciato sul suo sito, la Ong Mediterranea esprime ‘indignazione’ per la cattura di alcuni migranti da parte della Guardia Costiera libica che, scrive Mediterranea, “li ha riportati all’inferno davanti ai nostri occhi”. 
“Durante le attività di monitoraggio di Mediterranea Saving Humans nella zona SAR, di ricerca e soccorso, attribuita alle autorità libiche, vicino a noi si è oggi consumato l’ennesimo crimine finanziato dall’Italia con la complicità dell’Unione Europea” scrive la Ong, spiegando di aver intercettato un segnale di soccorso proveniente da un’imbarcazione che si muoveva ad alta velocità procedendo verso Est. Dopo poco hanno capito che l’imbarcazione si muoveva verso un’altra barca, quasi ferma e quindi in evidente difficoltà.
“Siamo rimasti in ascolto del canale radio vhf 16, sempre aperto su questo tipo di comunicazioni, attraverso il quale, però, I libici non hanno comunicato nulla. Alle 14.04 l’imbarcazione veloce aveva purtroppo raggiunto il suo obiettivo, a sole 10 miglia nautiche da noi. Quando 20 minuti dopo sono ripartiti, eravamo ormai a sole 6 miglia di distanza, tanto vicini da potere distinguere coi nostri binocoli, con chiarezza, di chi si trattasse. 

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Abbiamo così dovuto assistere inermi all’intervento dei miliziani libici che, su motovedette donate dal nostro paese, e forse telecomandati dall’aereo di Frontex call-sign Osprey3 decollato alle 5:22 di stamane dall’aeroporto Luqa di Malta, violavano ogni convenzione internazionale operando un respingimento di decine di profughi verso le bombe e la tortura da cui tentavano di fuggire. Raggiunto il punto in cui il loro povero mezzo era stato intercettato, abbiamo rinvenuto solo il relitto, un canotto grigio, coi tubolari danneggiati e sgonfiati, e, come sempre, il motore già portato via: cose e persone da rivendere allo stesso modo”. 

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