Secondo una denuncia presentata pochi giorno dopo il funerale-show di Vittorio Casamonica che ha indignato Roma, le esequie sarebbero state possibili grazie a un ricatto. La famiglia Casamonica, secondo quanto denunciato da Giacomo L., sarebbe stata sicura che non ci sarebbero state interferenze da parte delle autorità: “Sei stato invitato a presentarti al funerale più importante di Roma, che si terrà giovedì a mezzogiorno” sarebbero state le parole rivolte al testimone da un rampollo del clan, che ha continuato: “Non avere paura a presenziare, perché chi deve sapere sa, abbiamo in mano tutti i politici, tutti gli schieramenti, e ci hanno assicurato che ci faranno celebrare la messa in serenità, dopo averli minacciati di far succedere una guerra e che ci saranno morti per strada”.
Poi, le minacce: “Se non verrai non mi ripresenterò io stesso, ma altre persone a cui non potrai dire di no. Abbiamo visto la tua macchina, ci piace molto e può accadere che sarai tu a consegnarci le chiavi se non vieni al funerale, e non potrai neanche presentare la denuncia di furto”.
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