“Il mio arresto? E’ stata una cosa terrorizzante. Compivo gli anni e da Milano, con i domiciliari finiti, sono partito per trascorrere due giorni con mia moglie. Siamo andati al ristorante a mangiare una pizza io e lei, e lì sono arrivati i carabinieri, notificandomi gli arresti per il reato di evasione”. Questo il racconto all’Adnkronos del giornalista Emilio Fede dell’arresto a Napoli per evasione dai domiciliari.
“Mi viene contestato di essere partito da Milano quando non c’era ancora la firma sui servizi sociali. Sono stato accompagnato in albergo e ora non posso nemmeno affacciarmi alla finestra – dice ancora Fede – Io sono claustrofobico, sono stato operato alle vertebre e non posso camminare da solo, devo essere accompagnato e con il bastone. E’ stato un arresto davanti a tutti, sono terrorizzato, che si possa prendere un essere umano, non Emilio Fede, e arrestarlo così”.
Emilio Fede è stato arrestato a Napoli. Lo riferisce il Mattino. Secondo il quotidiano campano il giornalista sarebbe arrivato da Milano per festeggiare il compleanno della moglie, violando così gli arresti domiciliari. Dopo 7 mesi di reclusione domiciliare, infatti, il direttore avrebbe dovuto scontare ancora 4 anni di servizi sociali. Fede, infatti, non avrebbe atteso l’autorizzazione del giudice del tribunale di sorveglianza milanese e, scaduti i 7 mesi di domiciliari, si sarebbe messo in viaggio verso Napoli dopo aver informato i carabinieri di Segrate.
Scrive il Mattino:
Sei carabinieri in borghese sono piombati nel locale e hanno invitato il popolare giornalista a rientrare in hotel