Una ragazzina minorenne violentata si vendica e accoltella il suo stupratore
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Una ragazzina minorenne violentata si vendica e accoltella il suo stupratore

I carabinieri hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, arrestando i tre giovani per tentato omicidio e tre pachistani per violenza sessuale di gruppo. 

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25 Giugno 2020 - 11.11


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Per vendicare una violenza sessuale di gruppo, subita nel gennaio 2019 dopo una serata in discoteca, una minorenne ha pianificato con il fidanzato e un amico un agguato nei confronti di uno dei violentatori, un pakistano 19enne che è stato accoltellato a Novate Milanese (Milano). I carabinieri hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, arrestando i tre giovani per tentato omicidio e tre pakistani per violenza sessuale di gruppo.

Soccorso dal 118 sanguinante e in stato di semi incoscienza, riverso su una panchina nei pressi della stazione ferroviaria, lo straniero è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda di Milano. Aveva una vistosa ferita da arma da taglio sul fianco destro. I carabinieri hanno trovato poco lontano, in un parco pubblico, un coltello a serramanico con evidenti tracce di sangue.

La ragazza è stata subito interrogata come testimone e ha dichiarato che quella sera aveva incontrato su il pakistano per acquistare da lui un iPhone che voleva regalare al suo fidanzato. La giovane, però, si era poi accorta di trovarsi davanti alla persona che aveva abusato sessualmente di lei con altri connazionali diversi mesi prima. Evento di cui non aveva mai fatto parola con nessuno.

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La ragazzina ha spiegato che il fidanzato, con un suo coetaneo, l’aveva accompagnata all’appuntamento rimanendo a debita distanza, ed entrambi erano intervenuti aggredendo il giovane pakistano che aveva riprovato a mettere le mani addosso. La ragazzina aveva gridato e nella colluttazione il pakistano, quando aveva visto il fidanzato e l’amico, avrebbe estratto un coltello ferendosi accidentalmente all’addome. Il fidanzato e l’amico, interrogati anche loro, hanno confermato la sua versione dei fatti, che tuttavia è stata smentita successivamente della indagini. Le ragioni dell’aggressione erano altre.

In realtà, l’aggressione è stata frutto di una vendetta, architettata dalla ragazza con il fidanzato nei confronti del 19enne pakistano, per punirlo della violenza sessuale subita nel gennaio del 2019. All’epoca, dopo una serata in discoteca, la minore aveva infatti invitato a casa sua alcuni ragazzi pakistani che, approfittando del fatto che fosse ubriaca, l’avevano violentata.
I due ragazzi italiani avevano organizzato l’agguato nei minimi dettagli, pianificando anche di rubare l’Iphone che la minorenne aveva finto di voler acquistare solo per avere un pretesto per incontrare il pakistano. La ragazza voleva rubare anche il denaro che il 19enne aveva con sé.

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Spedizione punitiva che poi ha sfiorato la tragedia, come testimoniato dalle condizioni cliniche della vittima che, a causa di quella coltellata e senza l’intervento chirurgico svolto d’urgenza dal personale sanitario, sarebbe sicuramente morto.

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