Non dimenticate: la destra vuole abolire il reato di tortura e lasciare impuniti i poliziotti violenti
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Non dimenticate: la destra vuole abolire il reato di tortura e lasciare impuniti i poliziotti violenti

Da quando è stato approvato, nel 2017, il reato di tortura è stato l'incubo della destra estremista e autoritaria

Polizia violenta
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26 Giugno 2020 - 10.59


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Il reato di tortura in Italia punisce “chiunque, con violenze o minacce gravi ovvero agendo con crudeltà cagiona acute sofferenze fisiche o un verificabile trauma psichico a persona privata della libertà personale o affidata alla sua custodia, potestà, vigilanza, controllo, cura o assistenza ovvero che si trovi in situazione di minorata difesa, se il fatto è commesso con più condotte ovvero comporta un trattamento inumano e degradante per la dignità della persona”. 
In altri termini, questa legge serve a evitare che si verifichino episodi come la morte di Stefano Cucchi, di Federico Aldrovandi, di George Floyd. Serve a evitare che la polizia abusi del proprio potere ed è in linea con la nostra Costituzione, che vede nella detenzione non una punizione, ma una rieducazione del carcerato. 
Da quando è stato approvato, nel 2017, il reato di tortura è stato l’incubo della destra estremista e autoritaria. Lo ricordiamo tutti Luca Zaia dal palco di Roma che parla di ‘restituire il manganello ai poliziotti’. Poi c’è Matteo Salvini, che tra un selfie in divisa e l’altro continua a difendere la polizia a spada tratta, scrivendo cose come ‘quelli in divisa sono i buoni e gli altri devono solo obbedire’. Come se gli innumerevoli casi di violenza delle forze dell’ordine fossero accaduti in un altro paese. 
Però, quando a rischiare di finire in carcere sono persone legate alla destra, allora questi sceriffi dal manganello facile si riscoprono garantisti. Luca Traini, il terrorista della Lega che ha sparato a Macerata contro gli immigrati, per esempio, è stato immortalato mentre stringeva la mano di Salvini, che non è nuovo a farsi fotografare insieme a delinquenti condannati. Questi, però, vanno protetti, perché le botte e le manette te le meriti solo se sei immigrato e se sei povero. 

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