Giovanardi, l'ultimo giapponese: "Giornalismo cialtrone il Dc9 di Ustica caduto per una bomba"
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Giovanardi, l'ultimo giapponese: "Giornalismo cialtrone il Dc9 di Ustica caduto per una bomba"

L'ex senatore adesso cerca di rilanciare una vecchia informativa del Sismi che metteva in allarme per possibili azioni del Fronte popolare per la liberazione della Palestina

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27 Giugno 2020 - 19.00


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Bisogna dare atto della sua ‘coerenza’: da Ustica al caso Aldrovandi, a quello Cucchi ha sempre preso posizione contro i parenti delle vittime e difeso politicamente gli ambienti che sono finiti sotto accusa.

E anche a 40 anni dalla strage di Ustica non poteva che seguitare con le sue litanie, peraltro abbondantemente spazzate dall’inchiesta del giudice Priore.

“Confermo che quello che c’è nelle carte emerse nel processo sulla strage di Piazza della Loggia a Brescia e che è stato pubblicato stamattina dalla Stampa, è esattamente quello che io, come membro della Commissione Moro II, ho letto e annotato. Si tratta di elementi fondamentali per andare a cercare la verità, anche se per 40 anni il giornalismo cialtrone e un certo mondo della cultura sono corsi dietro a ricostruzioni fantasiose, invece di indagare su chi ha messo la bomba”.

A dirlo  è l’ex senatore Carlo Giovanardi, parlando delle note del Sismi inviate al governo italiano poco prima della strage di Ustica del 27 giugno 1980, nelle quali si sottolinea un ”pericolo a breve” per il nostro Paese per mano del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, e in cui si evidenzia che fra gli obiettivi dell’Fplp, dopo l’arresto del loro referente in Italia, Abu Saleh, e il sequestro dei missili palestinesi a Ortona, c’era anche il ”dirottamento di un Dc9 Alitalia”.

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Parte di questi atti ancora “classificati”, contenenti ultimatum da parte degli estremisti palestinesi, sono stati rintracciati nelle carte del processo su Piazza della Loggia dallo storico-ricercatore Giacomo Pacini (e poi pubblicati in un libro). Giovanardi, premettendo che “dopo 40 anni non è facile”, afferma che è arrivato “davvero il momento di approfondire le tematiche emerse con le note del Sismi, cominciando a indagare su chi possa aver piazzato le bombe, e lasciando finalmente stare le bugie, la fantascienza”.

– Di una cosa l’ex senatore si dice certo: ”Ciò che sta emergendo sta finalmente modificando anche lo scenario mediatico, basta guardare i giornali di oggi, la ricostruzione fatta da Repubblica, che dà voce a entrambe le versioni, poi La Stampa, che ha fatto una cosa coraggiosa, ma anche Carlo Nordio sul Messaggero”.

Infine, Giovanardi si sofferma su quanto affermato poche ore fa dal presidente della Camera Roberto Fico, che ha chiesto ”chiarimenti” a Francia e Stati Uniti d’America: ”Trovo che sia un atteggiamento fanciullesco ma anche un po’ ridicolo – sottolinea l’ex senatore -, ma se Fico sostiene che francesi e americani sono assassini, perché ci hanno ammazzato 81 persone, e bugiardi perché lo negano, mi chiedo perché non dica che i nostri alleati mentono. Lo dica, e promuova un’iniziativa per andare a chiedere i soldi dei risarcimenti a Usa e Francia”. Queste ”sortite di Fico – conclude Giovanardi – ci riempiono di ridicolo, Fico non parla come presidente della Camera, ma come l’ultimo militante del M5S, avendo orecchiato qualcosa sui giornali o magari visto qualche film”.

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