“Siamo contenti di aver ricevuto dopo 8 lunghissimi anni la sentenza che tutti noi, familiari, amici e italiani, aspettavamo”. Così all’Adnkronos il marò Salvatore Girone commenta la pronuncia del tribunale dell’Aja che ha stabilito la competenza giurisdizionale italiana del caso dei due marò. “Per noi è la fine di un incubo”, conclude.
Oggi il Tribunale dell’Aja ha stabilito che i due Marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone dovranno essere processati in Italia. Lo ha annunciato Luigi Di Maio, che commenta così la notizia su Facebook: “È una notizia molto positiva, che premia il grande lavoro svolto in questi anni dal team legale a tutela dell’Italia nelle sedi giudiziarie indiane e internazionali, nonché l’impegno diplomatico che il nostro Paese non ha mai fatto mancare alla causa dei due fucilieri di Marina”.
“La tesi dell’Italia, dopo anni di lunghe battaglie, ha dunque prevalso – prosegue Di Maio -. I nostri due militari, funzionari dello Stato italiano, impegnati nell’esercizio delle loro funzioni sono immuni dalla giustizia straniera. Non abbiamo mai smesso di seguire questo caso, ma voglio ringraziare anche chi mi ha preceduto per la costanza e la determinazione impiegate su questa vicenda. L’Italia naturalmente rispetterà quanto stabilito dal Tribunale arbitrale, con spirito di collaborazione. Oggi si mette un punto definitivo a una lunga agonia. Un abbraccio ai nostri due marò e alle loro famiglie”.
Girone e Latorre commentano la decisione dell'Aja: "È la fine di un incubo"
Oggi il Tribunale dell'Aja ha stabilito che i due Marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone dovranno essere processati in Italia.
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2 Luglio 2020 - 12.51
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