L’uomo di 21 anni finito nel mirino dei razzisti fascio-leghisti per aver ‘ucciso e arrostito un gatto per strada’ è stato rilasciato, dopo essere stato denunciato a piede libero. L’uomo ha infatti dichiarato ai carabinieri di aver trovato l’animale già ucciso e di averlo cucinato per poterlo mangiare. Il codice penale, in Italia, non prevede pene per chi uccide animali “per necessità”. L’uomo, che è originario della Costa d’Avorio, è in attesa del risultato del ricorso presentato al Tribunale di Firenze dopo la negazione dello status di rifugiato.
“Dubbi” sono stati sollevati sull’autenticità, non tanto del video, quanto della scena, anche dal sindaco di Campiglia, Alberta Tacciati: “è evidente che ci sono diverse incongruenze. Il dubbio sorge spontaneo. Con le autorità ci siamo confrontati stanno portando avanti le indagini”.
Smascherata la bufala: il migrante non ha ucciso il gatto ma l'ha trovato morto
L'uomo, che è originario della Costa d'Avorio, è in attesa del risultato del ricorso presentato al Tribunale di Firenze dopo la negazione dello status di rifugiato.
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2 Luglio 2020 - 09.52
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