In una lettera aperta al Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, alcuni giovani medici si dicono “arrabbiati e pieni di sdegno e disgusto per questo sistema che alimenta incertezze e precarietà. Non vogliamo esser chiamati eroi solo per far avere il titolo di prima pagina in pasto al politico di turno. Siamo parte integrante di un paese che ha sofferto, soffre ancora e probabilmente soffrirà in autunno, con l’ondata di ritorno di Sars-CoV-2 prevista dall’Oms”.
Nella missiva, firmata da LAdmi (Associazione Diritti Medici Italiani); Aisas (Associazione Italiana Specializzandi/Specialisti Area Sanità); Als (Associazione Liberi Specializzandi); Anaao Giovani; Asi (Associazione Salviamo Ippocrate) – dipartimento Medico; Gmas (Giovani Medici Anti-Sfruttamento); Gmi (Giovani Medici per l’Italia); Primavera degli Studenti; Siamo Futuro; Vento di Cambiamento; Fenix e Udu (Unione degli Universitari), si legge ancora: “Siamo le risorse umane e professionali che meritano ascolto, che meritano vittorie vere e sostanziali, non quelle di Pirro. Siamo esattamente ciò di cui il Ssn ha bisogno, i medici di domani. A questo punto giunge spontaneo chiedersi un interlocutore all’altezza di questo gravoso compito: avere la responsabilità di sostenere un sistema sanitario nazionale universalistico come da costituzione. Lei, ministro Manfredi, se la sente?”.
I giovani medici scrivono al Ministro Manfredi: "Non siamo eroi solo per le passerelle dei politici"
Nella missiva al ministro dell'Università si legge: "Siamo le risorse umane e professionali che meritano ascolto, che meritano vittorie vere e sostanziali"
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6 Luglio 2020 - 14.32
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