Il 5 luglio è una data che Ilaria Capua non può dimenticare e che celebra su Twitter: “Sono passati quattro anni dal mio proscioglimento dall’accusa di procurata epidemia ed altri 11 reati penali”. La virologa scrive dagli Stati Uniti dove dirige l’One Health Center all’Università della Florida. “Ho rischiato l’ergastolo. Per vergogna ed umiliazione ho lasciato l’Italia. Si erano sbagliati però. Non era vero”.
Risale al 2014 la bufera, giudiziaria e mediatica, sul suo conto. Viene indagata per corruzione, abuso d’ufficio e traffico illecito di virus in un’inchiesta della procura di Roma in cui si sospetta un mercato illegale dietro i vaccini per la malattia della lingua blu e dell’influenza aviaria. Lascia il Parlamento e l’Italia. Nel 2016 l’inchiesta, che nel frattempo è stata trasferita da Roma a Verona, si chiude.
Oggi è il 5 luglio 2020. Sono passati quattro anni dal mio proscioglimento dall’accusa di procurata epidemia ed altri 11 reati penali.
Per questo ho rischiato l’ergastolo.
Per vergogna ed umiliazione ho lasciato l’Italia.Si erano sbagliati però.
Non era vero. pic.twitter.com/weQ3WWjPXh— Ilaria Capua (@ilariacapua) July 5, 2020