Camici alla Regione Lombardia: dopo l'inchiesta di Report, indagato i cognato del Governatore Fontana
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Camici alla Regione Lombardia: dopo l'inchiesta di Report, indagato i cognato del Governatore Fontana

Secondo quanto rivelato da Report, una partita di camici era stata ordinata il 16 aprile scorso dalla piattaforma Aria, ossia la centrale di Acquisti della Regione Lombardia, senza una gara.

Andrea Dini e Attilio Fontana
Andrea Dini e Attilio Fontana
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8 Luglio 2020 - 19.25


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Lo scorso 8 giugno Report ha svelato uno strano caso che riguardava Attilio Fontana, sua moglie, e una partita di camici per medici e infermieri dal valore di 513.000 euro. 
Secondo quanto rivelato, la partita di camici era stata ordinata il 16 aprile scorso dalla piattaforma Aria, ossia la centrale di Acquisti della Regione Lombardia, senza una gara alla società Dama Spa, produttrice del marchio di abbigliamento Paul&Shark. La Dama appartiene per il 10%, tramite la società Divadue srl, a Roberta Dini, moglie di Attilio Fontana, mentre il resto ad Andrea Dini, fratello di Roberta e cognato del governatore. 
Il 22 maggio la Dama Spa ha stornato la fattura di 513.000 euro senza nessun pagamento perché, come spiega Andrea Dini, c’è stato un equivoco: doveva trattarsi di una donazione, non di una fornitura.
Sia Andrea Dini che Attilio Fontana avevano negato tutto. Eppure oggi, Andrea Dini insieme a Filippo Bongiovanni, dg della società Aria, la centrale di acquisti regionale, risultano indagati dalla Procura di Milano per il reato di turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente nell’inchiesta sulla fornitura di camici e altro materiale, per 513mila euro, durante l’emergenza Covid.

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