“Non c’è alcun esproprio. C’è una soluzione industriale che evita la revoca della concessione ad Aspi e prevede la graduale uscita di Benetton. Abbiamo raggiunto un accordo per un’alternativa all’attuale governance”, afferma la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli in un’intervista a La Stampa commentando la soluzione trovata dal governo sul caso Benetton-Autostrade.
In quanto all’uscita della famiglia da Autostrade la ministra osserva: “Non abbiamo deciso noi. C’è un accordo che dice che loro lo faranno”, quindi è “una loro scelta”. De Micheli sottolinea: “Le colpe le decide la magistratura, l’affidabilità di un concessionario la stabilisce il concedente, in questo caso il Ministero delle infrastrutture sulla base di perizie. Il nostro lavoro ha accertato che le concessioni erano troppo favorevoli ai privati”. Dunque, spiega, “abbiamo revisionato le concessioni. E abbiamo verificato una serie di gravi inadempimenti da parte del concessionario. Non solo sul ponte di Genova ma sull’intera rete autostradale italiana. Abbiamo trovato gravi problemi di affidabilità”.
La ministra assicura che l’operazione al contribuente non costerà. “Nulla. Cassa depositi e prestiti parteciperà a un aumento di capitale che è un investimento e che frutterà”.