Senegalese picchiato e investito perché nero: a Palermo arrestati i tre razzisti
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Senegalese picchiato e investito perché nero: a Palermo arrestati i tre razzisti

Gli arrestati sono Claudio Lucania Claudio, 31 anni, Roberto Ventimiglia, 31 anni Riccardo Salvatore 28 anni.

Polizia -immagine di archivio
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17 Luglio 2020 - 08.17


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Tre arresti per aggressione a sfondo razziale a Palermo. La Polizia di Stato ha eseguito nella notte la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di tre persone, ritenute “responsabili di più condotte penalmente rilevanti nei confronti di un giovane senegalese, aggredito e minacciato a più riprese sullo sfondo di uno subcultura fortemente discriminatoria”.

Gli arrestati sono Claudio Lucania Claudio, 31 anni, Roberto Ventimiglia, 31 anni Riccardo Salvatore 28 anni.

Il giovane cittadino senegalese risiede regolarmente in Italia e lavora.

In via Beati Paoli, il giovane straniero era stato quasi centrato da una vettura sportiva che a velocità sostenuta era sfrecciata sulle strade del centro città. Le risentite ma garbate rimostranze rivolte dal pedone straniero all’autista della vettura, Lucania, avrebbero scatenato “un flusso di violenza nei suoi confronti che sarebbe andato bene al di là di un contenzioso stradale e sarebbe stato costellato da inequivocabili epiteti a sfondo razziale: l’autista della vettura ed un centauro suo amico, Ventimiglia, presto giunto a spalleggiarne la tracotanza e sfrontatezza, hanno picchiato il senegalese.

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I palermitani hanno cercato, ancora una volta, di investire il senegalese, lo hano colpito con calci e pugni e Ventimiglia avrebbe addirittura indirizzato colpi di catena al capo della vittima, accompagnando la violenza con frasi discriminatorie.

Soltanto l’intervento “di un ecomiabile residente palermitano della zona, testimone della cieca violenza, avrebbe evitato peggiori conseguenze al senegalese”, dicono gli investigatori. Il residente, sceso in strada, si sarebbe infatti adoperato per calmare gli animi ed avrebbe condotto lo straniero al sicuro, in un luogo distante, prima e successivamente presso un nosocomio cittadino dove la vittima sarebbe stata refertata con una prognosi di 25 giorni.

A distanza di qualche ora dall’accaduto, lo straniero sarebbe stato raggiunto lungo le strade della movida cittadina da un nutrito gruppo di malviventi (i cui componenti sono in via di identificazione) all’interno del quale è risaltata per spregiudicatezza la minacciosa condotta di Ventimiglia. Questi, brandendo una spranga, avrebbe minacciato lo straniero di pesanti ritorsioni nel caso in cui egli avesse presentato una formale denuncia del violento pestaggio ed avrebbe cercato di condurre il giovane in un luogo appartato allo scopo di spiegargli ”come funziona a Palermo”.

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Ma i tre sono stati arrestati

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