“E’ fatto divieto alle persone imbarcate o ospiti sulle unità da diporto alla fonda nelle acque circostanti il territorio del Comune di Ponza di sbarcare sulla costa isolana, salvo per comprovati motivi di urgenza, di salute o di forza maggiore da comunicare subito alle forze dell’ordine”. Questo il testo dell’ordinanza numero 79 firmata dal sindaco di Ponza Franco Ferraiuolo che tenta così di arginare il fenomeno degli assembramenti e il boom di turisti sull’isola lunata che rischia di compromettere la stagione estiva per via delle difficoltà legate ai controlli anti Covid.
I diportisti non potranno dunque sbarcare sull’isola salvo comprovate esigenze e comunque “unicamente nei due punti riservati all’accosto dei tender nel porto di Ponza” dove ovviamente prima di sbarcare i turisti vengono sottoposti alla misurazione della temperatura corporea. Lo sbarco dovrà dunque essere autorizzato e si potràò tenere solo in orari prestabiliti: dalle 8 alle 10.30 e dalle 19.30 alle 24.
“L’isola è piena di turisti, lo diciamo da fine giugno: questa stagione ha i numeri del mese di agosto degli altri anni. Un record”. Così il sindaco di Ponza, Francesco Ferraiuolo commentando l’ultima ordinanza che impone degli orari ai diportisti. “Più precisamente – sottolinea il sindaco di Ponza – l’ordinanza prevede che per motivi di urgente necessità si può scendere a terra in qualunque punto dell’isola informando la forza pubblica. Ordinariamente, si può scendere a terra con i tender nei due punti previsti nel porto di Ponza, negli orari indicati (dalle ore 8 alle ore 10.30 e dalle ore 19.30 alle ore 24), per qualsiasi altra incombenza che sia fare la spesa, andare al ristorante, al bar, fare shopping e altro. In questo caso, prima di dirigersi al punto di sbarco, bisogna chiamare il numero verde dello steward che si farà trovare sul posto per misurare la temperatura corporea”.
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