Il 26 luglio a Dongo e a Giulino di Mezzegra è prevista una ‘commemorazione’ per Benito Mussolini e per ‘tutti i caduti della Rsi’, manifestazione noltalgica fascista che era prevista ad aprile nel giorno dell’anniversario della morte del dittatore ma che è stata rimandata causa Covid-19.
“Vanno chiamate con il loro nome; inutile nascondersi dietro l’ipocrisia del ricordare solo i fatti storici o del pregare per le persone e non per i personaggi storici”. Durissimo attacco della deputata Dem comasca, Chiara Braga.
“Più che una commemorazione storica elogiativa, per quanto deprecabile, le due celebrazioni organizzate per domenica prossima, 26 luglio 2020, a Dongo e a Giulino di Mezzegra da associazioni e gruppi di nostalgici neofascisti così come quella che ogni anno si tiene sempre sul lago di Como in occasione del 28 aprile, sono eventi volti ad esaltare se non già a mitizzare oltre ogni misura “esponenti, principi, fatti e metodi del fascismo”. Proponimenti che risultano in chiaro contrasto con i valori e principi della democrazia e della Costituzione”, affonda ancora la deputata.
Così, conclude: “Ho presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Lamorgese – conclude l’esponente dem -, per sollecitare l’attenzione del Governo rispetto a celebrazioni di questa natura che tentano di riabilitare in maniera inaccettabile il fascismo e di oscurare le vicende drammatiche che hanno segnato anche il nostro territorio”.
Anche l’Anpi con altri movimenti politici antifascisti di Como e provincia si sta muovendo per impedire questa bufonata fascista: insieme all’Anpi si muovono Articolo uno, Movimento 5 Stelle, PD, PRC, Sinistra Italiana, l’Istituto di storia contemporanea P.A. Perretta, l’ARCI, l’ACLI, Como senza Frontiere, l’Associazione Lissi e quella Italia-Cuba, i Soci Coop Lombardia, l’Osservatorio democratico delle nuove destre; CGIL, CISL e UIL di Como.