Una storia minore, ma pur sempre molto grace; il maresciallo Cosimo Maldarizzi, comandante della stazione dei carabinieri di Cassano delle Murge (Bari), è stato arrestato per peculato, omessa denuncia da parte di pubblico ufficiale e depistaggio.
Nel giugno 2018 il maresciallo si sarebbe impossessato di una cisterna rubata e recuperata dai carabinieri, consegnandola a un conoscente. A fine 2019 poi, venuto a conoscenza delle indagini, avrebbe spostato la cisterna in un deposito per farla ritrovare.
La cisterna faceva parte di un parco di otto mezzi rubati, che erano stati ritrovati dai militari: solo alcuni di questi vennero però riconsegnati ai proprietari. La cisterna venne invece “trattenuta” dal maresciallo per farla avere a un amico, gestore di un noto agriturismo della zona.
Una volta scattate le indagini, secondo gli inquirenti il sottufficiale spostò quindi il mezzo in un deposito in modo che venisse ritrovata, tentando di far sembrare la mancata riconsegna al proprietario come una svista.