I carabinieri da duri torturatori ad agnellini in lacrime davanti ai pm: eseguivo gli ordini
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I carabinieri da duri torturatori ad agnellini in lacrime davanti ai pm: eseguivo gli ordini

Angelo Esposito, in lacrime, si è detto estraneo ai fatti e completamente innocente. Spagnolo: "Facevo quello che mi dicevano di fare"

I carabinieri di Piacenza
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25 Luglio 2020 - 08.25


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“Mi è crollato il mondo addosso”: lo ha detto l’appuntato della caserma Levante, Angelo Esposito, in un passaggio del lungo interrogatorio di garanzia davanti al gip, in carcere a Piacenza, secondo quanto riferito all’AGI dal suo avvocato, Pierpaolo Rivello. Esposito è stato arrestato insieme ad altri 5 carabinieri (uno è ai domiciliari) nell’inchiesta su presunti illeciti – pestaggi, torture, spaccio di sostanze stupefacenti – avvenuti, per l’accusa, all’interno della stazione di via Caccialupo poi sequestrata.

Durante l’interrogatorio, concluso in serata, l’appuntato è scoppiato più volte a piangere. “Il mio assistito – ha detto l’avvocato Rivello – ha risposto alle domande del magistrato e si è detto estraneo a tutti i fatti contestati. Il suo è stato il pianto di una persona innocente che si è vista trarre in arresto dall’oggi al domani. Non pensava ci fosse del marcio dentro alla caserma. Ha partecipato a perquisizioni e ad altre operazioni nella convinzione che fossero tutti atti legittimi”.

L’appuntato, ha spiegato ancora il suo legale, ha respinto le accuse di violenza e di tortura dicendosi “del tutto estraneo al mondo di violenza e di soldi illeciti” che viene delineato nel quadro accusatorio. Il militare ha poi fatto presente al giudice “che viveva in un alloggio di servizio non avendo i soldi per un affitto”, ha concluso l’avvocato Rivello. La difesa dell’appuntato ha chiesto al gip la scarcerazione. Il giudice si è riservato sulla decisione.

“Facevo quello che mi dicevano di fare senza sapere cosa c’era a monte”. E’ stata questa, in sostanza, la difesa di Daniele Spagnolo, invece. Stando a quanto riferito all’AGI dal suo avvocato, Francesca Beoni, Spagnolo “ha dato la sua versione per ogni capo d’imputazione e indicato il ruolo che aveva e quello che ha visto”. “Non c’e’ stata nessuna ammissione”, aggiunge la legale, sottolineando che Spagnolo “era quello che aveva il grado più basso”.

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