Si è seduto sulla scultura in gesso di Paolina Borghese per scattare un selfie: così un turista austriaco ha danneggiato l’opera di Antonio Canova, custodita nel museo di Possagno. Lo denuncia Vittorio Sgarbi che della “Fondazione Antonio Canova” è il presidente.
“Dopo la riapertura dei musei, e tra questi il Museo Gipsoteca di Possagno”, racconta Sgarbi, “si registra un episodio clamoroso, che non viene da visitatori italiani, né da extracomunitari, ma da un incosciente turista austriaco che ha ritenuto di mettersi in posa per una foto di opportunità sedendosi sulla Paolina Borghese, spezzandole le dita del piede”.
L’episodio si è verificato venerdì 31 luglio. Il turista sarebbe fuggito, ma è stato ripreso dalle telecamere. L’opera conservata alla Gipsoteca di Possagno dal 1829 è il modello originale in gesso dell’opera in marmo esposta alla Galleria Borghese di Roma.
Sgarbi attacca: “Chiedo chiarezza e rigore alle forze dell’ordine e alla magistratura individuando con gli strumenti di sicurezza il vandalo incosciente, e non consentendogli di rimanere impunito e di rientrare in patria. Lo sfregio a Canova è inaccettabile”.