Ricordate Nicola Lodi, detto Naomo, vice sindaco di Ferrara fan sfegatato di Matteo Salvini? Quello che alle telecamere di Piazza Pulita fece un gesto volgare come risposta alle domande del perché, nonostante avesse uno stipendio di 3.000 euro al mese e camminasse normalmente, godesse di un pass disabili e vivesse in una casa popolare.
Oggi si è visto decurtare lo stipendio ma non certo per buon cuore, ma solo perché il signor Naomo aveva un debito con l’Agenzia delle Entrate di quasi 70.000 euro.
Come spiega Estense, il debito è sia nei confronti del fisco che dei privati, che sono dovuti ricorrere alle vie legali per riavere i loro soldi. A luglio, su richiesta del tribunale, è lo stesso settore Risorse umane del Comune di Ferrara che deve scrivere al giudice delle esecuzioni. Il dirigente spiega che Lodi percepisce da mesi solo una parte dei 3.227,46 euro netti che gli sono riconosciuti come indennità di funzione. Dal 1° febbraio 2020, infatti, in seguito a un atto di pignoramento presso terzi dell’Agenzia delle Entrate, per un ammontare di 49.229,06 euro, l’importo netto mensile che gli spetta si è ridotto a 2.766,26, in quanto un settimo del suo stipendio (pari a 461,20 euro) è assegnato provvisoriamente al creditore.
Oltre al fisco, procedono legalmente contro Naomo anche il suo ex legale di Lodi, che gli chiede 7.000 euro più gli interessi, e una cittadina di Ferrara, cui Naomo deve 13.544,89 euro.
Ferrara, stipendio pignorato al vicesindaco leghista Naomo: ha un debito di 70mila euro con fisco e privati
Il debito è sia nei confronti del fisco che dei privati, che sono dovuti ricorrere alle vie legali per riavere i loro soldi.
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4 Agosto 2020 - 15.45
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