Ubaldo Bocci ha scelto la giustificazione più incredibile per il fatto di aver preso anche lui, da consigliere comunale di Firenze, il bonus di 600 euro: “Ho preso quei soldi, ma non li ho tenuti tutti per me. Ho fatto beneficenza”.
Nel 2019 Ubaldo Bocci, eletto in quota Lega e che fu il candidato sindaco scelto da Matteo Salvini ha dichiarato 277.000 euro. Ma a detta sua, i 600 euro li ha chiesti per darli ad associazioni che si occupano di disabili, poveri e tossicodipendenti.
La difesa di Bocci continua: “Il commercialista mi disse che avrei potuto averli anche io visto che si trattava di denari a pioggia, dati in maniera sbagliatissima, senza distinguere reddito e posizione di ciascuno. E allora pensai che potevo richiederli per donarli a chi ne aveva davvero bisogno. E così ho fatto. Ho i bonifici che lo testimoniano. Lo dichiarai anche alla conferenza dei capigruppo in Comune”.
“Sapevo in coscienza di non averne diritto” dice Bocci, “ma ho anche pensato che in quella massa di soldi buttati via io avrei potuto correggere in parte una stortura, prenderli e darli a chi ne aveva bisogno e non li avrebbe avuti. E poi io ci ho aggiunto anche miei soldi”.
L'incredibile scusa di Bocci (Lega) sul bonus di 600 euro: "L'ho preso per darlo in beneficenza"
Nel 2019 Ubaldo Bocci, eletto in quota Lega e che fu il candidato sindaco scelto da Matteo Salvini ha dichiarato 277.000 euro
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11 Agosto 2020 - 09.25
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