Le motivazioni ancora non si conoscono. Se il gesto di un esaltato o di qualcuno con qualche problema o se qualcosa assimilabile al terrorismo anche se – come purtroppo è noto – i lupi solitari uccidono e non si lasciano convincere a mollare l’ostaggio per farsi catturare.
Un uomo, uno magrebino del quale non sono state rese note le generalità, ha preso in ostaggio una guardia giurata dopo essersi introdotto nel Duomo di Milano. Dopo aver tenuto il vigilante per alcuni minuti sotto la minaccia di un coltello, grazie alla mediazione di un funzionario di polizia ha rilasciato l’ostaggio lasciandosi arrestare. Ora l’uomo si trova in Questura.
Trattativa per il rilascio – L’episodio, durato in tutto 8 minuti, è avvenuto intorno alle 13: lo straniero, avvicinato dal vigilante nei pressi dell’altare, ha estratto un coltello, glielo ha puntato alla gola e lo ha fatto inginocchiare. Subito sono intervenuti gli agenti di guardia e poco dopo, a seguito della mediazione di un funzionario di Polizia e dopo una breve trattativa, ha abbandonato l’arma e lasciato l’ostaggio facendosi arrestare.
Nessun legame con il terrorismo – Non si conoscono i motivi del gesto anche se al momento non ci sono elementi per pensare che vi siano legami con azioni terroristiche. E’ quanto emerge dalle prime indagini condotte dalla Digos e coordinate dal capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili. L’aggressore è stato arrestato per sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello.