Un’imbarcazione con una ventina di migranti a bordo ha preso fuoco, per cause ancora da accertare, mentre erano in corso le operazioni di trasbordo dei profughi su unità navali della Capitaneria di porto, al largo di Crotone. I corpi senza vita di quattro migranti, tra cui una donna, sono stati recuperati in mare mentre altri due risultano ancora dispersi. Sette in tutto i feriti: cinque migranti e due finanzieri che stavano assistendo l’imbarcazione.
Dopo le fiamme, sul natante c’è stata un’esplosione causata, presumibilmente, dal carburante a bordo. I mezzi della Capitaneria e della Guardia di finanza sono entrati subito in azione per recuperare i corpi in mare.
Tra i migranti ci sono cinque feriti: due sono stati portati all’ospedale di Catanzaro con gravi ustioni, mentre altri 3 sono ricoverati a Crotone, dove si trovano anche i due finanzieri feriti. La deflagrazione ha causato a un militare la frattura di una gamba e all’altro ustioni. Presso il Centro di accoglienza di Crotone sono state trasferite invece dodici delle persone che si trovavano a bordo della imbarcazione esplosa.