La capotreno gli dice di indossare la mascherina e lui cerca di violentarla
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La capotreno gli dice di indossare la mascherina e lui cerca di violentarla

Processato per direttissima e condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione a Roma.

Immagine di repertorio
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2 Settembre 2020 - 10.03


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Un uomo è stato processato per direttissima e condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione a Roma per aver aggredito e aver tentato di violentare una capotreno che gli chiedeva di indossare la mascherina. E’ successo alla stazione Tiburtina di Roma.

E’ accaduto tutto nel giro di pochi minuti. L’uomo viaggiava su un treno che, arrivato da Tivoli, ferma alla stazione di Roma Tiburtina. Con lui, altri passeggeri: quando attorno alle 14 il treno si ferma, scendono tutti, compreso l’uomo e la capotreno.

La capotreno vede l’uomo senza l’obbligatoria mascherina, lo invita a mettersela: ma lui reagisce in malo modo, la afferra per un braccio e la spinge in un angolo buio della stazione, provando a violentarla: lo racconta oggi il Corriere della Sera. Le urla della donna attirano l’attenzione degli agenti della Polizia Penitenziaria, che intervengono e arrestano l’uomo, K.I., 24enne nigeriano: ma il condizionale è d’obbligo, perché l’uomo si scopre che in passato ha fornito almeno cinque diverse identità, soltanto una in regola con un permesso di soggiorno valido sul territorio nazionale.

Formalizzato il verbale d’arresto, dove gli viene assegnata la sua “ultima” identità di K.I., e viene quindi processato per direttissima. L’accusa è quella di violenza sessuale, e per questo reato viene condannato a 4 anni e 4 mesi di carcere. Nel corso del processo l’uomo non ha proferito parola.

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