Ai negazionisti sfugge il concetto di ignifugo e provano a dar fuoco a una mascherina (senza riuscirci)
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Ai negazionisti sfugge il concetto di ignifugo e provano a dar fuoco a una mascherina (senza riuscirci)

La signora fa molto probabilmente parte del 'Popolo delle mamme' e ce l'ha con tutti: con il Papa, con i satanisti, con i pedofili, con il governo, con chi vuole 'mettere le mani sui bambini' con i vaccini obbligatori.

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6 Settembre 2020 - 14.58


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Ripetiamolo tutti insieme: i materiali ignifughi non prendono fuoco. È una lezione che negazionisti, fascisti, antieuropeisti e altre categorie non riescono ben a comprendere. sarà che essendo la scienza un complotto, non si sono dati pena di scoprire cosa significa ignifugo. Oppure hanno una fascinazione per il fuoco che discende dai roghi di libri dei nazisti. Ma sta di fatto che più provano a bruciare cose, più queste si ostinano a non prendere fuoco.
Dannati poteri forti. Hanno ordito l’ennesimo complotto, impedendo a una signora piuttosto agitata che ieri arringava le folle alla manifestazione dei negazionisti di Roma di bruciare la mascherina, ‘museruola’ che impedisce di ‘parlare, gridare, baciarci’. 
Il video è uno dei tanti deliri che si sono registrati ieri, tra il tipo vestito da prete che sostiene che il Covid è un complotto per imprimere sulle persone il ‘marchio della Bestia’ (“È scritto nell’Apocalisse”) e la signora con il finissimo cartello ‘Tamponatevi il culo’ (cui molti hanno risposto con un quanto mai azzeccato ‘tamponati il cervello’).
La signora fa molto probabilmente parte del ‘Popolo delle mamme’ e ce l’ha con tutti: con il Papa, con i satanisti, con i pedofili, con il governo, con chi vuole ‘mettere le mani sui bambini’ con i vaccini obbligatori. Un bel mix di complotti, tanto da far pensare che la piazza di ieri non fosse solo per i negazionisti del Covid, ma per i negazionisti di ogni cosa: se non credi a qualcosa che la scienza, pardon, i poteri forti, danno per certo, allora quella era la piazza giusta. 

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