Berlusconi in ospedale e Salvini insiste sul negazionismo: "Vogliono tenerci a distanza"
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Berlusconi in ospedale e Salvini insiste sul negazionismo: "Vogliono tenerci a distanza"

È chiaro, per Salvini bisognerebbe aprire con notizie che lo riguardano, come ogni sagra della caciotta dove va a baciare fette di formaggio

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6 Settembre 2020 - 10.51


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“C’è qualcuno a cui conviene il virus, a cui conviene la paura, la distanza”. Matteo Salvini aveva una scelta: porsi dalla parte della ragione, oppure strizzare l’occhio ai negazionisti. Era facile prevedere cosa avrebbe fatto, e infatti dal comizio a Cologno Monzese, in diretta Facebook, il leghista ha parlato di ‘terrorismo a reti unificate” con i telegiornali che trasmettono il “bollettino dei morti e feriti, e questo va e questo viene”, lamentando che l’epidemia sia “la prima notizia da sei mesi a questa parte”, mentre “io vorrei che ci fosse spazio sui tg anche ai nostri artigiani che resistono, alle nostre partite Iva”.
È chiaro, per Salvini bisognerebbe aprire con notizie che lo riguardano, come ogni sagra della caciotta dove va a baciare fette di formaggio, ma al momento ci sarebbe un virus che sta montando di nuovo e che ha contagiato Silvio Berlusconi, paziente di quel Alberto Zangrillo che il virus lo dava per ‘clinicamente morto’ e che con le sue dichiarazioni (avallate, peraltro, dallo stesso Salvini) ha permesso la diffusione di pericolose scemenze irresponsabili. 
Il segretario della Lega infine invita a “prudenza e attenzione, senza rimanere prigionieri del terrore”.

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