Picchiatori di professione che praticavano, ma in modo estremo, la Mixed Martial Arts, uno sport che mescola boxe a arti marziali. È questo il profilo di Marco e Gabriele Bianchi, due dei quattro arrestati a Colleferro per l’omicidio di Willy Monteiro, il 21enne ammazzato a calci e a pugni per aver difeso un amico. Si legge sul Corriere della Sera:
La morte di Willy, raccontano ora in questa cittadina di 22mila anime a sud di Roma, è avvenuta per mano di picchiatori di professione. Ragazzi sbandati con il culto della violenza pura. Ragazzi con precedenti per spaccio e lesioni. Nessuna spiegazione, nessuna ragione in difesa della loro condotta: dopo ore d’interrogatorio i Bianchi, alla domanda “perché?” hanno preferito il silenzio.
Al vaglio degli inquirenti anche l’aggravante razziale, che però non è ancora stata contestata. Mentre la comunità tutta si interroga su questo feroce delitto, un cittadino che vuole restare anonimo affida al quotidiano di via Solferino la sua riflessione:
“Sapevamo – dice un residente che non vuole assolutamente dare il proprio nome – che prima o poi ci sarebbe scappato il morto. Abbiamo paura e non da un giorno di questa gente che tira tardi fino all’alba e spaccia per guadagnare qualche soldo”.