L'ex leghista Giorgio Di Folco, parole disgustose su Willy: "Sei sempre un immigrato, solo i bianchi sono italiani"
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L'ex leghista Giorgio Di Folco, parole disgustose su Willy: "Sei sempre un immigrato, solo i bianchi sono italiani"

Giorgio Di Folco, noto come Giorgio Pistoia, ex componente del direttivo locale della Lega, ha poi cancellato il video scusandosi: "Non sono mai stato razzista e non lo sarò mai per il colore della pelle"

Giorgio Di Folco
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8 Settembre 2020 - 15.10


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Sembra incredibile, ma non ci si può nemmeno stupire più di tanto: i 4 assassini di Willy, dopo essere stati difesi dalla famiglia (“che avranno fatto di male, era solo un immigrato), stanno trovando parecchia, troppa solidarietà su internet da parte di chi in Willy non vedeva un ragazzo di 21 anni, ma un immigrato con la pelle scura. Willy, non andrebbe nemmeno ribadito, era italiano. Ma per questa gente, non importa: “Sei italiano se sei bianco”. 
A dirlo è stato Giorgio Di Folco, noto come Giorgio Pistoia, ex componente del direttivo locale della Lega e attualmente simpatizzante del partito di Matteo Salvini. In un video – successivamente cancellato, Di Folco ha detto: “Tanti italiani vengono massacrati ogni giorno da Mao Mao. Piccolo Willy, ma che c… stavi a fare alle due di notte in giro? Se fate questa fine è normale”.
Con la rimozione del video sono arrivate anche le spiegazioni: “Le mie improvvide dichiarazioni – ha detto Di Folco in un comunicato stampa – sono state dettate sulla base di una falsa notizia a me pervenuta, che parlava di una lotta tra due bande d’immigrati irregolari e spacciatori. Ho avuto la superficialità di esprimere un assurdo commento senza accertare la fondatezza dell’informazione. Questo è il motivo per cui ho parlato di immigrato irregolare. Non sono mai stato razzista e non lo sarò mai per il colore della pelle, ma lo sono solo ed esclusivamente nei confronti di delinquenti e spacciatori, qualunque sia il colore della pelle. Infatti non appena ho avuto notizia che Willy era un ragazzo serio e per bene, mi sono pubblicamente scusato per il clamoroso ed ingiustificabile mio errore. Di ciò mi scuso con la famiglia e con tutte le persone la cui sensibilità è stata offesa da questa mia dichiarazione. Voglio precisare in proposito che molti ragazzi di colore sono miei amici, mentre rimarranno per sempre miei peggiori nemici, spacciatori che rovinano e distruggono la vita dei ragazzi e delinquenti comuni che insidiano ogni giorno la serenità di persone per bene come il povero Willy”.

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