Severo? In parte sì’ ma tra i partiti di sinistra – a partire dal Pd se si può considerare di sinistra visto il suo essere tante cose diverse insieme – e la ‘piazza’ e la partecipazione popolare c’è una bella differenza.
“Regionali, referendum, piazze, prossimità. Non possiamo continuare a mettere le toppe alle mancanze del Pd”. Mattia Santori, leader delle Sardine e protagonista nella vittoria della sinistra nelle scorse regionali in Emilia, risponde così sul ruolo del movimento delle Sardine, in vista del voto del 20 e 21 settembre, in sette regioni italiane, a partire dalla rossa Toscana, considerata ora in bilico.
“L’Emilia Romagna doveva insegnare qualcosa – scandisce il leader bolognese – noi siamo arrivati a salvare l’Emilia Romagna da Salvini, ma poi il Pd avrebbe dovuto fare l’analisi di quella situazione e mettere in discussione tutto”.
“Mentre invece ora la gente lamenta l’assenza di una visione, di una guida. Eppure la richiesta di partecipazione è alta e dimostrata prima dai Fridays For Future, da noi, poi dai Black Lives Matter. O si apre o si muore”, conclude netto Santori.
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